Vitamina B9 (Acido folico)

La Vitamina B9, attraverso meccanismi non ancora del tutto noti, è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come per esempio, i tessuti embrionali.

 

Dove si trova negli alimenti

Ortaggi a foglie verdi, nelle rape, nei broccoli, negli spinaci, nei legumi, frutta cruda, in propoli, polline, pappa reale, nel fegato.

 

Proprietà

Favorisce la sintesi degli acidi nucleici, globuli rossi e globuli bianchi.

Agisce come coenzima di enzimi: coinvolti nella sintesi del DNA e RNA (insieme alla vitamina B12 è coinvolto nella regolazione dell’espressione genica).

Riduce il rischio di anemia megaloblastica: è importante per il processo dell’emopoiesi e dell’eritropoiesi.

Riduce i difetti del tubo neurale (DTN) del 50-70%: durante la prima fase dell’organogenesi, i folati e/o l’acido folico garantiscono il corretto sviluppo del tubo neurale in gravidanza.

Favorisce la crescita e le modificazioni placentari: coinvolto in tutti i processi di differenziazione e rapida proliferazione cellulare ha un ruolo importante nel favorire la crescita placentare necessaria per soddisfare le esigenze del feto.

Riduce l’Iperomocisteinemia (eccessiva concentrazione nel sangue dell’omocisteina): l’Omocisteina è un amminoacido non proteico, prodotto dal metabolismo della Metionina, essenziale in quanto introdotto nel nostro organismo attraverso la dieta, mediante alimenti proteici. L’eccesso provoca un danno vascolare, può aumentare il rischio di neuro-degenerazione, poiché l’omocisteina è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e di agire a livello celebrale come neurotossina. È stato dimostrato che in soggetti affetti da Alzheimer e Parkinson, la carenza di folato è associata ad un aumento dei livelli di omocisteina e aumentato rischio di neuro-degenerazione.

Le cause di Iperomocisteinemia sono diverse: fattori genetici, farmaci, fattori fisiologici (sesso, invecchiamento, riduzione del funzionamento renale), dieta non equilibrata che comporta deficit vitaminico, dieta vegana o vegetariana, eccessi di fumo, alcool e caffè. Sono state osservate gravide con eccesso di tale amminoacido con pre-eclampsia (ipertensione), distacco prematuro della placenta e aborti spontanei. Inoltre, nelle madri dei nati in sottopeso e dei nati con disturbi del tubo neurale, vi è un eccesso.

Riduce altri difetti congeniti: nel loro insieme (riduzione del 10-20%) tra cui alcuni comuni, come le cardiopatie.

Riduce insorgenza di demenza, psicosi, depressione.

 

Carenza

Anemia megaloblastica: simile a quella da carenza di vitamina B12.

Ipertensione.

Durante la gravidanza: anomalie congenite (un gruppo eterogeneo di malformazioni del SNC, secondarie ad un’anomala chiusura del tubo neurale (spina bifida, anencefalia)).

In allattamento: la ridotta metilazione del DNA, causata da carenza dell’acido folico, può portare anche all’insorgenza di demenza, psicosi, depressione.

Nei bambini: carenza associata a forme sia congenite sia acquisite di cardiopatia.

 

Livelli di assunzione raccomandati su base giornaliera, LARN 2014

Lattante 110 µg
Bambino/Adolescente 140-400 µg
Adulto 400-600 µg