Fluoro

Dove si trova negli alimenti
Acqua.

 

Proprietà

Formazione di denti e delle ossa: circa il 99% del F dell’organismo è localizzato nei tessuti mineralizzati. Il Fluoro agisce sia durante il periodo dell’odontogenesi che dopo l’eruzione dei denti nella cavità orale.
Durante l’odontogenesi l’assunzione per via sistemica ne permette la deposizione negli strati più profondi dello smalto che si sta formando, determinando così la costituzione di cristalli di fluoroapatite. Solo nelle fasi più avanzate dell’odontogenesi, il F si lega agli strati più superficiali dello smalto contribuendo così a rinforzarlo.
Dopo l’eruzione, raggiunge il tessuto dentario sia per via sistemica che per contatto topico, fissandosi alla superficie dello smalto per favorire la remineralizzazione di eventuali lesioni cariose in fase iniziale.

Previene le carie: il fluoro aiuta lo smalto a resistere meglio agli attacchi della placca batterica. L’attività del fluoro nell’aiutare a prevenire la carie si svolge grazie ad una duplice azione:
– Effetto sulla solubilità dei cristalli dello smalto dentario (gli ioni fluoro sostituiscono gli ioni idrogeno formando una sostanza, la fluoroapatite, molto più solida e resistente della idrossiapatite).
– Effetto anti-enzimatico (con inibizione della glicolisi batterica) che agisce come antifermentativo.

 

Carenza
Provoca carie.

 

Livelli di assunzione raccomandati su base giornaliera, LARN 2014

Lattante 0,4 mg
Bambino/Adolescente 0,7-3 mg
Adulto 3-3,5 mg