Ferro

Il Ferro è un oligoelemento essenziale per l’organismo. In condizioni normali viene assorbito solo il 5-10 % del ferro ingerito con la dieta.

Può esser presente come:
– ferro eme: forma legata alle emoproteine muscolari, facilmente assorbibile; tipico degli alimenti animali (pollame, manzo, maiale) e non è presente nei latticini. L’assorbimento non viene influenzato da nessun altro fattore della dieta.
– ferro non eme: ferro inorganico, presente nella forma Fe+2 e Fe+3 contenuto in alimenti vegetali e negli alimenti di origine animale. Il suo assorbimento è influenzato da alcuni fattori.

 

Dove si trova negli alimenti
Fegato, carne, legumi, cereali integrali, ortaggi a foglia verde, frutta secca.

 

Proprietà
Partecipa ai seguenti processi dell’organismo: trasporto dell’ossigeno nel sangue, attività muscolare (metabolismo energetico neuronale, della funzionalità dei neurotrasmettitori e della mielinizzazione), metabolismo delle proteine, difese immunitarie, sviluppo cognitivo.

Costituente dell’emoglobina: indispensabile per la sua funzione di trasportare ossigeno e necessario per la sintesi dell’emoglobina, della mioglobina muscolare e per l’attività di numerosi enzimi.

 

Carenza
Il deficit di ferro continua ad essere la forma di carenza nutrizionale più diffusa al mondo e, tra le persone che maggiormente sono soggette, abbiamo i prematuri, bambini, adolescenti, donne in gravidanza, atleti (soprattutto coloro che praticano sport di resistenza) e anziani.

Anemia da carenza di ferro: debolezza, minore resistenza alle infezioni.
Influisce negativamente sullo sviluppo neurocognitivo e comportamentale a lungo termine.
Durante lo stato di maternità, in particolare gli ultimi mesi di gestazione, il fabbisogno di ferro aumenta, a causa della consistente diluizione del sangue e dell’aumentata richiesta metabolica associata allo stato di gravidanza.

Nel neonato: Il volume del sangue raddoppia dalla nascita fino al termine del primo anno; quindi le quote di ferro in un bimbo di pochi mesi non sono molto elevate. Il ferro proviene dai depositi creati durante la vita intrauterina e dall’alimentazione. Nei bimbi allattati esclusivamente al seno fino a 7-8 mesi (che non abbiano ancora iniziato lo svezzamento) potrebbe verificarsi una carenza di ferro. Può costituire causa di anemia anche l’assunzione di latte vaccino pastorizzato prima del compimento dei 12 mesi, perché è di per sé povero di questo minerale e perché ‘cattura’ il ferro contenuto in altre sostanze e ne impedisce l’assorbimento. In alcuni bambini può provocare un’intolleranza, che determina piccolissime perdite di sangue dall’intestino, invisibili nelle feci.

In gravidanza: il bambino potrebbe nascere sottopeso, nascere prima del termine stabilito, incorrere in un maggior rischio di carenza di ferro nei primi mesi di vita, avere un deficit a livello neurologico e comportamentale in età scolare, avere il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

 

Livelli di assunzione raccomandati su base giornaliera, LARN 2014

Lattante 11 mg
Bambino/Adolescente 8-18 mg
Adulto 10-27 mg